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Per ogni atleta il trattamento personalizzato rappresenta un momento cruciale per ritornare ad uno stato di forma ottimale o recuperare da un infortunio.

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La performance è l’obiettivo di ogni un atleta. J|medical collabora con atleti di ogni disciplina sportiva per contribuire a sviluppare strategie di allenamento personalizzate.

Prevenzione

La prevenzione è un altro aspetto fondamentale per chi pratica sport. In Italia circa 300.000 atleti ogni anno sono costretti a rivolgersi ai reparti di Pronto Soccorso a causa di infortuni riportati durante la pratica di attività sportiva.

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Gli infortuni nello sci alpino

Il ruolo degli infortuni degli atleti di sci alpino è particolarmente significativo, con effetti sia sulla stagione sportiva che sulla carriera. Mentre infatti in sport come calcio e atletica leggera gli infortuni più frequenti riguardano problematiche muscolari senza contatto, certamente impattanti sulla stagione sportiva ma con periodi di stop più brevi, nello sci alpino derivano soprattutto da traumi (1). Distorsioni di ginocchio, fratture, traumi cranici e alla colonna vertebrale: implicano tutti tempistiche di guarigione e ripresa dell’attività sportiva prolungate, con possibile interessamento chirurgico. Anche per queste ragioni le strategie di prevenzione sono di grande interesse e potenzialmente decisive, in particolare in sport in cui l’alta velocità e la cura del dettaglio richiedono livelli di fitness eccezionali.

La stagione di Coppa del Mondo appena conclusa è stata caratterizzata da un numero particolarmente elevato di infortuni in atleti di alto profilo.

La stagione di Coppa del Mondo appena conclusa è stata caratterizzata da un numero particolarmente elevato di infortuni in atleti di alto profilo (2): Kilde, Pinturault, Schwarz, Suter, Shiffrin, Vlhova, Holdener, Ortlieb, oltre alle italiane Goggia e Curtoni, sono solo alcuni dei campioni e delle campionesse che non hanno potuto competere per la conquista della Coppa del Mondo assoluta o di specialità a causa dei rispettivi infortuni.

Il primo passo per approntare strategie di prevenzioni infortuni è pertanto capirne le ragioni.

Molti commentatori citano tra queste gli effetti del cambiamento climatico, recentemente oggetto di un ampio dibattito sul futuro degli sport invernali (3), sia in maniera diretta che indiretta. Le avversità climatiche ad esempio hanno generato il ripetuto rinvio di competizioni, infittendo il calendario gare. Ciò ha giocato un ruolo fondamentale nell’incremento di infortuni secondo la testimonianza di diversi atleti di spicco. Tra questi la famosissima campionessa Mikaela Shiffrin, che assieme ad oltre 140 colleghi aveva indirizzato una lettera alla FIS (Federazione Internazionale di Sci e Snowboard) chiedendo maggiore attenzione nella pianificazione degli eventi proprio per via di questi aspetti.

Non sono tuttavia le sole condizioni climatiche avverse ad essere chiamate in causa: anche i materiali sempre più performanti sono una riconosciuta causa di possibili errori tecnici, con conseguenti cadute spettacolari e infortuni anche gravi.

Vanno considerati anche diversi fattori legati all’atleta: la preparazione atletica4, l’alimentazione, le strategie per ottimizzare il recupero tra una gara e l’altra, le innovazioni tecnologiche in merito all’attrezzatura protettiva.

Vanno considerati anche diversi fattori legati all’atleta: la preparazione atletica (4), l’alimentazione, le strategie per ottimizzare il recupero tra una gara e l’altra, le innovazioni tecnologiche in merito all’attrezzatura protettiva (5).

La formazione degli atleti in campo di sicurezza e gestione del rischio non è inoltre un elemento da trascurare. La supervisione di allenatori esperti durante le sessioni di allenamento e delle gare è infine un elemento in grado di ridurre il rischio di infortuni. 

Da quanto detto appare chiaro che l’approccio per migliorare la sicurezza degli atleti deve necessariamente essere olistico: gli organizzatori devono lavorare a stretto contatto con atleti, staff tecnico ed esperti di sicurezza per identificare e mitigare i rischi potenziali.

Gli infortuni in Coppa del Mondo non sono completamente inevitabili: grazie agli sforzi congiunti di organizzatori, atleti e addetti ai lavori è possibile creare un ambiente sportivo più sicuro e sostenibile, in cui gli atleti possano eccellere minimizzando i rischi per la propria salute e integrità fisica.

Lo staff sanitario non è affatto uno spettatore in questo dibattito, ma gioca un ruolo attivo importantissimo all’interno del proprio campo di competenza specifico.

Lo staff sanitario non è affatto uno spettatore in questo dibattito, ma gioca un ruolo attivo importantissimo all’interno del proprio campo di competenza specifico. Una profonda conoscenza del tipo di infortuni e sulle rispettive strategie di mitigazione rappresentano spunti preziosi per numerose decisioni sanitarie legate al mondo sportivo, come quelle relative alla scelta della progressione dei carichi di lavoro in campo rieducativo o alla modulazione del rientro in pista dopo infortunio.  

Questi e molti altri argomenti saranno oggetto di discussione con i massimi esperti italiani ed internazionali durante il congresso internazionale Alpine Skiing: injuries and preventionche si terrà presso l’Allianz Stadium l’11 e il 12 ottobre 2024, poco prima dell’avvio della prossima stagione agonistica.


(1) Davey A, Endres NK, Johnson RJ, Shealy JE. Alpine Skiing Injuries. Sports Health. 2019 Jan/Feb;11(1):18-26. doi: 10.1177/1941738118813051. PMID: 30782106; PMCID: PMC6299353.

(2) “Si è rotta pure Sofia Goggia. Lo sci non sa adeguarsi al cambiamento climatico”, Piero Valesio, Domani. Pubblicato online il 5 febbraio 2024. https://www.editorialedomani.it/fatti/si-e-rotta-pure-sofia-goggia-lo-sci-non-sa-adeguarsi-al-cambiamento-climatico-b75ib4os

(3) ”Lo sci sta diventando impraticabile a livello agonistico?” Redazione Il Post. Pubblicato online 12 febbraio 2024. https://www.ilpost.it/2024/02/12/sci-alpino-cambiamento-climatico/

(4) Spörri J, Kröll J, Gilgien M, Müller E. How to Prevent Injuries in Alpine Ski Racing: What Do We Know and Where Do We Go from Here? Sports Med. 2017 Apr;47(4):599-614. doi: 10.1007/s40279-016-0601-2. PMID: 27480763; PMCID: PMC5357247.

(5) Koehle MS, Lloyd-Smith R, Taunton JE. Alpine ski injuries and their prevention. Sports Med. 2002;32(12):785-93. doi: 10.2165/00007256-200232120-00003. PMID: 12238941.

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