Quando una persona manifesta disturbi che riguardano le vie urinarie o in caso di disfunzioni sessuali o problemi che riguardano gli organi genitali, bisogna rivolgersi ad uno specialista in urologia. Anche per controlli di routine e non necessariamente in caso di complicazioni.
Sia la donna che l’uomo possono andare dall’urologo? Esatto. Perché le patologie possono essere di vario tipo e spesso interessano le vie urinarie (reni, vescica, uretra e ureteri). Al J|medical è possibile effettuare anche lo studio urodinamico.
Cos’è lo studio urodinamico? Lo studio urodinamico è un’indagine che studia la funzionalità del basso tratto urinario, cioè vescica ed uretra, fondamentale come approfondimento diagnostico in alcuni aspetti funzionali di varie patologie, tramite uno studio pressione-flusso non invasivo.
E dal punto di vista terapeutico? Dal punto di vista terapeutico sono disponibili trattamenti medici, chirurgici o riabilitativi, prescritti dallo specialista urologo e realizzati da personale specializzato con l’ausilio di apparecchiature specifiche di nuova generazione.
PRESTAZIONI OFFERTE AL J|medical
- Visita urologica. È un appuntamento con uno specialista urologo che si concentra sulla valutazione e il trattamento delle condizioni mediche legate al sistema riproduttivo e urinario, sia maschile che femminile. Durante la visita vengono discussi sintomi, anamnesi medica e familiare. Potrebbero, su richiesta del medico, essere eseguiti esami fisici e test diagnostici.
- Visita urologica andrologica. È una tipologia di visita urologica rivolta specificamente ai problemi e alle patologie che riguardano la sfera sessuale e riproduttiva maschile, come disfunzione erettile, infertilità e disturbi del sistema genitale.
- Visita urologica pediatrica. È rivolta ai bambini e si focalizza su diagnosi e trattamento di problemi urologici che possono presentarsi durante l’infanzia, come infezioni del tratto urinario, problemi di sviluppo renale o genitale e altri disturbi urologici specifici per l’età pediatrica.
- Visita uroginecologica. È una visita che si concentra sulla salute e sui relativi problemi legati all’apparato urinario e genitale, coniugando quindi alcuni aspetti di ginecologia. Durante la visita un medico uroginecologo esamina la paziente per valutare la funzione e la struttura dei muscoli pelvici, dell’uretra, della vescica e dell’utero. È una visita particolarmente importante per le donne che possono sperimentare sintomi come incontinenza urinaria, prolasso degli organi pelvici, dolore pelvico cronico o altre condizioni simili.
- Flussometria. È l’esame che si effettua per misurare e valutare il flusso urinario. Si ricorre a questo esame (semplice e non invasivo), per individuare eventuali ostruzioni della vescica, perdita di tonicità muscolare o incontinenza urinaria.
- Studio pressione flusso (non invasivo). Si tratta di un esame ugualmente utile per la diagnosi e la valutazione di incontinenza urinaria, l’ipertrofia prostatica benigna e altre condizioni urologiche. È un approccio non invasivo (quindi di maggior comfort per il paziente), per lo studio della pressione del flusso urinario che impiega strumenti come il flussometro (che misura il flusso dell’urina durante la minzione) e la cistometria (che registra la pressione nella vescica durante il riempimento e la svuotamento). Questi dati forniscono informazioni preziose sulla capacità della vescica di trattenere e rilasciare l’urina, nonché sulla coordinazione tra i muscoli delle vie urinarie. Questo studio è particolarmente utile per diagnosticare e valutare disturbi come l’incontinenza urinaria, l’ipertrofia prostatica benigna e altre condizioni urologiche.
- Studio urodinamico completo. È un procedimento diagnostico che implica l’introduzione di un sottile catetere nella vescica del paziente e ha lo scopo di valutare la funzione e la capacità della vescica e dell’uretra. L’obiettivo è ottenere informazioni accurate sulla capacità della vescica di trattenere e rilasciare l’urina e verificare l’efficienza delle vie urinarie. È uno studio che fornisce importanti dettagli per la diagnosi e la gestione di disturbi urologici, come l’incontinenza urinaria o il prolasso degli organi pelvici.
- Uretrocistoscopia flessibile. Per diagnosticare e valutare una serie di problematiche urologiche (tra cui infezioni del tratto urinario, sangue nelle urine, ostruzioni, calcoli o patologie neoplastiche), si ricorre spesso ad una procedura diagnostica che coinvolge l’uso di un cistoscopio flessibile per esaminare le vie urinarie. Tale strumento rende possibile visualizzare le pareti interne dell’uretra e della vescica, rilevando così eventuali anomalie, lesioni, infiammazioni o altre condizioni. L’uretocistoscopia flessibile è spesso preferita in quanto è meno invasiva rispetto alla cistoscopia rigida tradizionale.
CHIRURGIA AMBULATORIALE IN SALA OPERATORIA
La struttura del J|medical è attrezzata e qualificata per affrontare interventi urologici in sala operatoria in regime di chirurgia ambulatoriale complessa.
- Estrazione endoscopica catetere doppio J. Il reparto di urologia gestisce interventi come la rimozione di un catetere postoperatorio spesso utilizzato per mantenere l’apertura dell’uretere (ad esempio dopo interventi chirurgici) o per gestire calcoli renali. Il catetere deve essere rimosso adeguatamente per permettere un ritorno alla normale vita quotidiana del paziente.
- Idrocele. Il centro si occupa anche di problematiche come quella dell’idrocele, una condizione in cui si accumula liquido nello scroto, causando un rigonfiamento. Tale condizione può causare il ristagno di liquido intorno al testicolo. L’idrocele può verificarsi sia nei neonati che negli adulti ed è spesso indolore. Inoltre, anche se in molti casi l’idrocele si risolve spontaneamente nei primi mesi di vita, se persiste o causa disagio, può essere necessario un intervento chirurgico per drenare il liquido accumulato.
- Circoncisione. per risolvere problemi come la fimosi o per prevenire complicazioni e infezioni ricorrenti del tratto urinario, è spesso necessario ricorrere a questo intervento che può essere eseguito in diversi momenti della vita. Deve essere eseguito da un professionista qualificato.
- Frenuloplastica. Tramite questa procedura si giunge a correggere il frenulo breve o stretto, cosa che può causare disagio durante l’erezione e i rapporti sessuali. Talvolta può essere associato a fimosi o a difficoltà nel ritirare il prepuzio. La frenuloplastica consiste nell’allentare o allungare il frenulo, consentendo una maggiore mobilità del prepuzio e riducendo le possibili complicazioni legate alla sua eccessiva tensione. L’intervento viene eseguito da un chirurgo specializzato ed è solitamente un procedimento breve e ben tollerato dal paziente.