La prevenzione non è una parola o un termine astratto ma è una sana abitudine che tutti dovremmo avere. La tendenza, invece, è quella di sottoporsi agli esami medici solo quando si ha qualche problema. La visita di check-up è importante perché ha la finalità di individuare precocemente potenziali patologie che possono influire sulla nostra salute. Individua i fattori di rischio e fornisce suggerimenti mirati sulla gestione e sulle misure da adottare in caso di problematiche, a volte non ancora sviluppate.
Come può essere? Il percorso può essere standard o personalizzato a seconda delle esigenze del paziente.
Come inizia questo percorso? Il primo passaggio è costituito da una visita di programmazione del check-up: il medico specialista raccoglie accuratamente l’anamnesi ed effettua un iniziale esame obiettivo, valutando assieme al paziente quali accertamenti possano essere utili nel caso specifico (percorso personalizzato). Il medesimo medico seguirà il percorso del paziente, raccogliendo e sintetizzando i feedback ricevuti dai colleghi specialisti. Durante la visita di chiusura del check-up redigerà poi un documento riassuntivo con tutte le informazioni raccolte. È in questa sede che il medico chiarirà eventuali dubbi e pianificherà gli obiettivi nel breve, medio e lungo termine.
Quali sono gli accertamenti più richiesti? Gli accertamenti più richiesti sono: esami ematochimici; visita cardiologica con ECG sotto sforzo massimale; ecografia cardiaca; densitometria ossea per la composizione corporea; percorso senologico con screening mammografico; visita di idoneità sportiva agonistica/non agonistica. Sono disponibili tuttavia molti altri approfondimenti, tra i quali ricordiamo la visita ginecologica/urologica, la visita dermatologica, l’endoscopia intestinale (come gastroscopia e colonscopia). La scelta potrà essere preventivamente definita e ottimizzata a seconda delle esigenze specifiche.