Risposte Frequenti

Domande e risposte ricorrenti

Si precisa che il presente servizio non intende in alcun modo sostituire il rapporto diretto con il medico

Visita d'idoneità sportiva

La visita di idoneatà sportiva serve solo ad ottenere il certificato per praticare sport o può far riscontrate patologie di interesse cardiologico o di altro genere?

La visita medico sportiva, accanto al rilascio dell’idoneità ha come obiettivo, ancora più importante, di individuare attraverso l’anamnesi, l’esame clinico e l’esecuzione dell’elettrocardiogramma, eventuali alterazioni che possano far sospettare patologie cardiache.

In tal senso lo Specialista medico dello Sport, in caso di alterazioni clinico-strumentali, ha il compito di porre indicazione ad ulteriori accertamenti.

Spesso le alterazioni cardiache richiedono esami strumentali (ecografia, test massimale, esame Holter,  risonanza cardiaca) ed eventualmente visita dallo specialista Cardiologo.

Solo alla fine di tale percorso il paziente potrà essere ritenuto idoneo o in caso contrario indirizzato al percorso cardiologico più consono.

Non dimentichiamo che durante la visita possono essere posti sospetti di tante altre patologie (polmonari, ortopediche, dermatologiche, ecc.) che non controindicano l’attività, ma possono essere comunque meritevoli di accertamenti specialistici in altro ambito.

Fisioterapia

ONDE D’URTO – Per quali patologie sono utili i trattamenti con onde d’urto?

Le onde d’urto sono onde acustiche (o sonore) ad alta frequenza e pressione e si distinguono in radiali o focali, a seconda del loro utilizzo per le diverse patologie.

Le radiali hanno un’applicabilità per superfici estese e le focali, invece, per zone più delimitate.

Dal punto di vista esecutivo, il manipolo, posto sulla parte interessata, invia le onde sonore nell’ordine di  migliaia di volte per seduta. Il trattamento può essere fastidioso in alcune parti del corpo, ma i risultati sono buoni.

Le principali patologie trattate riguardano le calcificazioni osteoarticolari o intramuscolari, le tendinopatie, come ad esempio la epicondilite (o gomito del tennista), e  con una certa cautela le pubalgie.

Le sedute solitamente sono tre, a distanza di circa dieci giorni una dall’altra. I risultati si possono osservare anche dopo un mese dai trattamenti.

Traumatologia dello sport

LESIONE LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE – Sono uno sportivo non professionista, mi è stata riscontrata una lesione del crociato anteriore. L’intervento è l’unica alternativa?

E’ l’eterno dubbio che hanno tutti i pazienti specialmente se sportivi.

Il primo punto da considerare è se la lesione è completa o riguarda una piccola parte del legamento crociato anteriore. Il secondo, fondamentale, è sapere con l’esame clinico la tenuta del ginocchio alle manovre di stress cui il ginocchio viene sottoposto, anche con apposite apparecchiature (genurobe test).

Ciò premesso l’ortopedico potrà consigliare la strada della riabilitazione senza intervento, se il ginocchio offre garanzie di tenuta in rapporto allo sport specifico svolto dal paziente, magari con l’uso di un tutore durante l’attività. Oppure, in caso contrario, consiglierà l’intervento chirurgico in artroscopia, proponendo la tecnica più idonea (l’uso di parte del tendine rotuleo come neo legamento oppure di parte dei tendini dei flessori del ginocchio).

Dopo bisogna effettuare attenta fisioterapia con una ripresa agonistica intorno ai 6/8 mesi.

Fisiatria

DOLORE ANCA – Ho un dolore nella parte dell’anca che dura da quasi un mese, seduta e in alcune posizioni sdraiata mi fa male, nella prima parte della giornata il dolore è lieve per poi peggiorare nel corso della giornata. Sapete darmi qualche consiglio?
Per rispondere al quesito è necessaria una visita da parte di uno specialista del sistema muscoloscheletrico (fisiatra, medico dello sport, ortopedico), che, dopo averla visitata, potrà eventualmente consigliarle di effettuare un esame strumentale (ecografia, radiografia, risonanza magnetica) per confermare il sospetto diagnostico. Una terapia efficace deriva da una buona diagnosi.

PRP: Plasma ricco di piastrine

In cosa consiste il PRP?

Per spiegare in cosa consiste il PRP, ne dobbiamo svelare il significato: Plasma Ricco di Piastrine. Quindi il PRP non è un farmaco. Si tratta, invece, di una sostanza più o meno liquida (a seconda delle indicazioni) con un alto contenuto di piastrine.

Per ottenere questo preparato si procede come segue: si esegue un normale prelievo venoso del paziente per ottenere, da pochi cc, fino a 30 cc di sangue. Si valuta la normalità di globuli rossi, globuli bianchi e, appunto, piastrine con un semplice esame  emocromocitometrico. Se i valori sono nei range di riferimento si procede, attraverso un sistema assolutamente sterile, a concentrare le piastrine (fino a 800.000 e più) nel plasma, la parte liquida del sangue. I pochi cc ottenuti sono poi utilizzabili per curare varie patologie.

Le indicazioni sono numerose: in ortopedia per la cura di tendiniti e tendinosi, nelle patologie cartilaginee di varie articolazioni quali il ginocchio o la caviglia.

Altre indicazioni si ritrovano per la terapia in ambito della medicina dello sport in caso di lesioni muscolari. Il PRP, infatti, determina un effetto antalgico e antinfiammatorio ma soprattutto riparatorio e ricostitutivo delle strutture lesionate.

Il PRP è utilizzato anche in odontoiatria, nella chirurgia ortopedica e in medicina estetica e plastica.

Esame baropodometrico

Sono un maratoneta di 40 anni, vorrei sapere se, oltre ad una buona scarpa da running, siano necessari dei plantari su misura per prevenire dolori da sovraccarico.
Per un atleta maratoneta è sempre meglio non provocare sovraccarichi che potrebbero non solo ripercuotersi a livello dell’arco plantare, ma anche alle altre delicate strutture (tendini d’Achille, ginocchia). I plantari posso essere utili in tal senso, ma non sono sempre necessari, ma certamente devono essere personalizzati. Le consiglio una visita da un ortopedico specialista del piede o da un fissata che le indicherà l’ eventuale necessità di sottoporsi ad un esame baropodometrico statico e dinamico.

Ortopedia

QUINTO METATARSO DEL PIEDE – Mi è stata diagnosticata una lesione da stress del quinto metatarso del piede sx. Che cos’è? E’ una frattura? Si guarisce?
Le lesioni da stress, sono patologie che se ben gestite sono sostanzialmente autorisolventi, ma è necessario gestire il carico, per evitare che la lesione da stress diventi una frattura, utilizzando due stampelle ed eventualmente un tutore (tipo ROM Walker). Può appoggiare il piede senza esagerare e per brevi tratti. Limiti al massimo le camminate. Se decide di utilizzare il tutore, lo può rimuovere per fare la doccia, nel letto e tutte le volte che non appoggia il piede per muovere la caviglia. La magnetoterapia può essere utile. Il gonfiore è normale, ma deve ridursi nei prossimi giorni, può mettere il piede a bagno nell’acqua fredda a fine giornata e tenerlo in alto. Una visita dall’ortopedico o dal fisiatra aiuterà a valutare la sua situazione e iniziare una terapia adeguata.

Pediatria

OSTEOCONDROSI DELLO SCAFOIDE TARSALE – Una mia nipotina ha avuto l’osteocondrosi dello scafoide tarsale. Cos’è e come si cura?

L’osteocondrosi dello scafoide tarsale è una patologia benigna a remissione spontanea che colpisce per lo più i bambini di sesso maschile in una età compresa tra i 3 e gli 8 anni.

Richiede nelle fasi sintomatiche acute un periodo di riposo, breve astensione da attività sportiva e una terapia sintomatica con ibuprofene.

Mediamente dura circa 2 anni e va monitorata clinicamente e radiograficamente ogni 6/8 mesi.

Sebbene in una percentuale più bassa, anche le bambine possono essere interessate dalla patologia sopra descritta.

Per quanto concerne l’eventuale utilizzo di farmaci è sempre meglio far precedere la prescrizione da una visita specialistica ortopedica pediatrica.

Ortopedia pediatrica

VALUTAZIONE POSTURALE – A che età è consigliabile effettuare la prima visita ortopedica per controllare piedi, postura, schiena di un bambino?
É consigliabile eseguire una prima valutazione posturale muscolo scheletrica e neuro motoria entro i 6 anni di età per valutare il fisiologico accrescimento scheletrico del bambino e poter correggere eventuali paramorfismi tipici della prima età pediatrica.

Cardiologia

EXTRASISTOLIA – Pochi giorni fa ho effettuato presso un centro medico, diverso rispetto agli anni precedenti, una visita di medicina dello sport per l’idoneità al calcetto. Ebbene, nelle precedenti visite tutto era andato bene, invece questa volta mi è stato detto che ho delle extrasistolie anche durante lo sforzo e che avrei dovuto effettuare degli approfondimenti cardiologici. Mi sembra strano poiché in passato non si è mai presentato alcun problema e non sono convinto della necessità di effettuare gli approfondimenti. Tra l’altro ho 24 anni e sto bene. Cosa ne pensate?
Il suo caso di extrasistolia durante lo sforzo, con caratteristiche che lei non definisce, ma che sicuramente assumono un significato anomalo per quantità e/o per qualità, necessita un esame di secondo livello, come previsto da protocolli.

Questi consistono in approfondimenti cardiologici che vanno da un esame ecocardiografico, idoneo a studiare la morfologia e la cinetica cardiaca, all’applicazione dell’holter per 24 ore. Tale esame evidenzia, per un periodo prolungato, la presenza delle alterazioni del ritmo cardiaco e ne indica, anche in questo caso, quantità e qualità delle alterazioni.

Il cardiologo poi invierà i referti al medico dello sport con un suo parere e, quest’ultimo, ne terrà conto per il rilascio o meno del certificato di idoneità. Alcune volte, in caso di sospette patologie, si potrà richiedere anche una Rm cardiaca. Sappia che tutto ciò sarebbe fatto per la salvaguardia della sua salute.

Dermatologia

VERRUCA – Mi trono ad avere una verruca su un dito di una mano. Vorrei sapere come devo trattarla e se fosse necessario bruciarla se effettuate tale servizio.
Se lei ritiene che la lesione sia una verruca non di grandi dimensioni le posso dire che in farmacia si possono acquistare alcuni presidi per ottenere il risultato richiesto. Tuttavia è preferibile sottoporsi ad una visita dermatologica. Sarà poi lo specialista a darle le indicazioni terapeutiche del caso.

Oculistica

CATARATTA – Mi è stata diagnosticata da poco una cataratta con la sostituzione del cristallino. Quali sono i tempi di ricovero se esistono e i tempi di recupero?
L’intervento è ambulatoriale, con dimissione dopo poche ore e solitamente la ripresa avviene in pochi giorni seguendo le indicazioni dello Specialista. Presso J|medical è sicuramente possibile effettuare questo tipo di intervento ambulatoriale previa visita specialistica da parte dei nostri oculisti che operano presso di noi.

Urologia

DOLORE RENALE – Mi hanno riscontrato un piccolo calcolo a seguito di un’ecografia per un forte dolore alla regione renale. Dopo un periodo di benessere mi è tornato alcuni giorni fa una forte dolenzia. Si sarà ingrandito il calcolo?
Non è necessario che il calcolo riscontrato due mesi fa sia diventato più grande per dar segno di sé: è sufficiente che si sia mosso dalla sua sede ove è stato riscontrato. Inoltre, si potrebbe trattare nuovamente di renella. E’ comunque utile effettuare una valutazione urologica ed eventualmente programmare, in accordo con lo specialista, controlli ecografici per controllare che non ci sia sofferenza al rene.

Ginecologia

VISITA SENOLOGICA – Ho un fastidio ad un’ascella che scende fino al gomito e verso il seno. Ho provato a verificare che non ci siano ghiandole ingrossate e non mi sembra. Ci possono essere altre verifiche da fare per capire che non ci siano problemi particolari. Mammografia e visita senologica fatte recentemente e non c’era nulla.
Considerato che ha già effettuato una mammografia completa di visita senologica, le consiglio di effettuare ancora un’ecografia del cavo ascellare per escludere alterazioni in tale sede. In caso di negatività è necessaria una nuova valutazione clinica.

Otorinolaringoiatria

PATOLOGIE INFIAMMATORIE DEL NASO E DELA GOLA – Sono soggetto a frequenti patologie infiammatorie del naso e della gola. Che tipo di controllo devo fare per risolvere la mia situazione?
Le patologie infiammatorie delle alte vie aeree sono decisamente comuni nel periodo invernale.

La produzione di muco nasale ne è una delle maggiori manifestazioni.

La terapia con farmaci da banco è spesso efficace, ma il corretto inquadramento diagnostico è sempre da preferire, quindi, le consiglierei di eseguire una visita otorinolaringoiatria al persistere del sintomo.

Gastroenterologia

REFLUSSO GASTROESOFAGEO – Soffro di reflusso gastroesofageo e assumo il pantoprazolo ma alcuni miei parenti mi consigliano la ranitidine come mi devo regolare?
Il pantoprazolo è un ottimo prodotto e spesso è terapia integrante della sua patologia. Credo comunque che la scelta del farmaco sia da demandare allo Specialista, per tanto le sconsiglio un cambio di terapia fai da te.

Si affidi nuovamente al suo Medico o allo Specialista gastroenterologo, saprà consigliarla al meglio e toglierle ogni dubbio.
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