Domande e risposte ricorrenti
Si precisa che il presente servizio non intende in alcun modo sostituire il rapporto diretto con il medico
Visita d'idoneità sportiva
La visita medico sportiva, accanto al rilascio dell’idoneità ha come obiettivo, ancora più importante, di individuare attraverso l’anamnesi, l’esame clinico e l’esecuzione dell’elettrocardiogramma, eventuali alterazioni che possano far sospettare patologie cardiache.
In tal senso lo Specialista medico dello Sport, in caso di alterazioni clinico-strumentali, ha il compito di porre indicazione ad ulteriori accertamenti.
Spesso le alterazioni cardiache richiedono esami strumentali (ecografia, test massimale, esame Holter, risonanza cardiaca) ed eventualmente visita dallo specialista Cardiologo.
Solo alla fine di tale percorso il paziente potrà essere ritenuto idoneo o in caso contrario indirizzato al percorso cardiologico più consono.
Non dimentichiamo che durante la visita possono essere posti sospetti di tante altre patologie (polmonari, ortopediche, dermatologiche, ecc.) che non controindicano l’attività, ma possono essere comunque meritevoli di accertamenti specialistici in altro ambito.
Fisioterapia
Le onde d’urto sono onde acustiche (o sonore) ad alta frequenza e pressione e si distinguono in radiali o focali, a seconda del loro utilizzo per le diverse patologie.
Le radiali hanno un’applicabilità per superfici estese e le focali, invece, per zone più delimitate.
Dal punto di vista esecutivo, il manipolo, posto sulla parte interessata, invia le onde sonore nell’ordine di migliaia di volte per seduta. Il trattamento può essere fastidioso in alcune parti del corpo, ma i risultati sono buoni.
Le principali patologie trattate riguardano le calcificazioni osteoarticolari o intramuscolari, le tendinopatie, come ad esempio la epicondilite (o gomito del tennista), e con una certa cautela le pubalgie.
Le sedute solitamente sono tre, a distanza di circa dieci giorni una dall’altra. I risultati si possono osservare anche dopo un mese dai trattamenti.
Traumatologia dello sport
E’ l’eterno dubbio che hanno tutti i pazienti specialmente se sportivi.
Il primo punto da considerare è se la lesione è completa o riguarda una piccola parte del legamento crociato anteriore. Il secondo, fondamentale, è sapere con l’esame clinico la tenuta del ginocchio alle manovre di stress cui il ginocchio viene sottoposto, anche con apposite apparecchiature (genurobe test).
Ciò premesso l’ortopedico potrà consigliare la strada della riabilitazione senza intervento, se il ginocchio offre garanzie di tenuta in rapporto allo sport specifico svolto dal paziente, magari con l’uso di un tutore durante l’attività. Oppure, in caso contrario, consiglierà l’intervento chirurgico in artroscopia, proponendo la tecnica più idonea (l’uso di parte del tendine rotuleo come neo legamento oppure di parte dei tendini dei flessori del ginocchio).
Dopo bisogna effettuare attenta fisioterapia con una ripresa agonistica intorno ai 6/8 mesi.
Fisiatria
PRP: Plasma ricco di piastrine
Per spiegare in cosa consiste il PRP, ne dobbiamo svelare il significato: Plasma Ricco di Piastrine. Quindi il PRP non è un farmaco. Si tratta, invece, di una sostanza più o meno liquida (a seconda delle indicazioni) con un alto contenuto di piastrine.
Per ottenere questo preparato si procede come segue: si esegue un normale prelievo venoso del paziente per ottenere, da pochi cc, fino a 30 cc di sangue. Si valuta la normalità di globuli rossi, globuli bianchi e, appunto, piastrine con un semplice esame emocromocitometrico. Se i valori sono nei range di riferimento si procede, attraverso un sistema assolutamente sterile, a concentrare le piastrine (fino a 800.000 e più) nel plasma, la parte liquida del sangue. I pochi cc ottenuti sono poi utilizzabili per curare varie patologie.
Le indicazioni sono numerose: in ortopedia per la cura di tendiniti e tendinosi, nelle patologie cartilaginee di varie articolazioni quali il ginocchio o la caviglia.
Altre indicazioni si ritrovano per la terapia in ambito della medicina dello sport in caso di lesioni muscolari. Il PRP, infatti, determina un effetto antalgico e antinfiammatorio ma soprattutto riparatorio e ricostitutivo delle strutture lesionate.
Il PRP è utilizzato anche in odontoiatria, nella chirurgia ortopedica e in medicina estetica e plastica.
Esame baropodometrico
Ortopedia
Pediatria
L’osteocondrosi dello scafoide tarsale è una patologia benigna a remissione spontanea che colpisce per lo più i bambini di sesso maschile in una età compresa tra i 3 e gli 8 anni.
Richiede nelle fasi sintomatiche acute un periodo di riposo, breve astensione da attività sportiva e una terapia sintomatica con ibuprofene.
Mediamente dura circa 2 anni e va monitorata clinicamente e radiograficamente ogni 6/8 mesi.
Sebbene in una percentuale più bassa, anche le bambine possono essere interessate dalla patologia sopra descritta.
Per quanto concerne l’eventuale utilizzo di farmaci è sempre meglio far precedere la prescrizione da una visita specialistica ortopedica pediatrica.
Ortopedia pediatrica
Cardiologia
Questi consistono in approfondimenti cardiologici che vanno da un esame ecocardiografico, idoneo a studiare la morfologia e la cinetica cardiaca, all’applicazione dell’holter per 24 ore. Tale esame evidenzia, per un periodo prolungato, la presenza delle alterazioni del ritmo cardiaco e ne indica, anche in questo caso, quantità e qualità delle alterazioni.
Il cardiologo poi invierà i referti al medico dello sport con un suo parere e, quest’ultimo, ne terrà conto per il rilascio o meno del certificato di idoneità. Alcune volte, in caso di sospette patologie, si potrà richiedere anche una Rm cardiaca. Sappia che tutto ciò sarebbe fatto per la salvaguardia della sua salute.
Dermatologia
Oculistica
Urologia
Ginecologia
Otorinolaringoiatria
La produzione di muco nasale ne è una delle maggiori manifestazioni.
La terapia con farmaci da banco è spesso efficace, ma il corretto inquadramento diagnostico è sempre da preferire, quindi, le consiglierei di eseguire una visita otorinolaringoiatria al persistere del sintomo.
Gastroenterologia
Si affidi nuovamente al suo Medico o allo Specialista gastroenterologo, saprà consigliarla al meglio e toglierle ogni dubbio.